“La Bce aumenterà i tassi gradualmente, dopo la fine del programma di acquisti. Dal conflitto profonde ferite, anche per l’economia”
9,2 miliardi di euro. A tanto ammonta l’utile lordo 2021 registrato da Bankitalia prima delle imposte e dell’accantonamento a fondo rischi, un miliardo in meno del 2020. Lo ha annunciato il governatore Ignazio Visco all’assemblea dei partecipanti al capitale sottolineando come “la riduzione è imputabile per 0,8 miliardi ai risultati da negoziazione (nel 2020 si erano registrate plusvalenze da cessioni azioni e quote fondi) e per 0,5 miliardi al margine di interesse“.
Il governatore della Banca d’Italia ha anche proposto di distribuire ai “partecipanti” un dividendo “di importo uguale a quello corrisposto negli ultimi anni, pari a 340 milioni, corrispondenti al 4,5% del capitale.
Sempre Visco ha sottolineato che non vi saranno modifiche dei tassi di interesse ufficiali da parte della Bce prima della fine degli acquisti netti effettuati in base all’App (Asset Purchase Programme); successivamente si prevede che esse saranno graduali.
La guerra sta causando ferite profonde, anche sul fronte economico. «L’invasione russa in Ucraina, oltre al dramma di lutti, violenze, distruzioni che reca con sé, è destinata a produrre ferite sociali ed economiche profonde – ha detto. – Si tratta di una rottura drammatica del processo di integrazione economica e finanziaria internazionale che, se non risolta rapidamente in modo pacifico, potrebbe avere pesanti ripercussioni sull’approvvigionamento energetico dell’Europa, sull’inflazione, sulla domanda interna e sugli scambi internazionali. Non ultimo sul rispetto dei tempi della transizione energetica».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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