A De Cecco si deve il primo impianto di essicazione, il suo è il primo pastificio con Marchio Storico di interesse nazionale
Con l’ingresso di Pasta De Cecco 1886 diventano 40 gli associati della Unione Imprese Centenarie Italiane. Le imprese appartengono a 11 regioni d’Italia.
La storia di Pasta De Cecco 1886 inizia in Abruzzo, a Fara San Martino. È il 1889 quando Filippo De Cecco ha l’intuizione rivoluzionaria di realizzare un impianto di essicazione artificiale ad aria calda per la pasta. Il processo di essicazione diventa, così, più sicuro e controllato (prima la pasta veniva fatta essiccare all’aria aperta) e slegato dalle condizioni meteo. È la pietra sui cui costruire una produzione continuata di pasta, aumentandone anche la conservazione, che consentirà di vendite massicce ed esportazione.
L’internazionalizzazione dell’azienda inizia così e a poco a poco la pasta De Cecco varca i confini europei per poi approdare in America e in Giappone. Già nel 1893 la rivoluzione della pasta è valsa un premio alla De Cecco in occasione dell’Esposizione Universale di Chicago. Filippo De Cecco diventa così alfiere del Made in Italy ma anche promotore della cultura e dell’identità italiana all’estero.
Pasta De Cecco 1886, oggi, è presente in oltre 100 Paesi, è il terzo produttore di pasta al mondo, primo nel segmento premium. Poste Italiane ha emesso un francobollo celebrativo per il 130esimo anniversario della nascita del pastificio e nel 2021 il Ministero dello Sviluppo Economico ha annoverato la De Cecco nel registro dei marchi storici e Pasta De Cecco 1886 è stato il primo pastificio di pasta secca a ricevere il riconoscimento di Marchio Storico di interesse nazionale.
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: PIXABAY
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