Secondo il Commissario Europeo per gli Affari Economici l’Italia può fare “il salto di qualità” grazie a fondi più cospicui
Il PNRR prevede 300 milioni di euro per la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Lo ha dichiarato il Commissario Europeo per gli Affari Economici e finanziari Paolo Gentiloni in un videomessaggio trasmesso durante il primo Forum espositivo dei beni confiscati alla Stazione Marittima di Napoli.
«Sono giorni e settimane in cui la guerra in Ucraina, le sue ripercussioni sul piano umanitario, in Italia e in Europa sono al centro dell’attenzione di tutti, ma non per questo dobbiamo perdere di vista le altre sfide interne che siamo chiamati ad affrontare, come le riforme che abbiamo davanti, su tutti per l’Italia si tratta di portare avanti gli investimenti e le riforme previste dal PNRR» ha detto Gentiloni.
«Tra le altre cose il PNRR mette a disposizione 300 milioni di euro per la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, all’interno della missione dedicata agli interventi speciali per la coesione territoriale. A queste risorse – continua il Commissario – si aggiungono quelle previste nei prossimi anni, altri fondi strutturali europei, il fondo europeo per lo sviluppo regionale e il fondo sociale europeo che in passato hanno già cofinanziato questo genere di iniziative. Se confrontiamo questa cifra con i 56 milioni di euro che il programma operativo nazionale legalità 2014-2020 destinava al recupero dei beni confiscati, abbiamo una misura del salto qualitativo che l’Italia può fare in questo campo, grazie a fondi molto più cospicui messi in campo dal PNRR».
Per Gentiloni è quindi necessario “dare concreta attuazione alle misure concordate e dimostrare di riuscire a spendere queste risorse bene e nei tempi previsti e so quanto questo non sia facile. Per centrare questa sfida occorre che la macchina amministrativa faccia un salto di qualità”.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/EPA/JULIEN WARNAND
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