Il dato è inferiore ai 58,3 di febbraio e sotto le indicazioni degli analisti che prevedevano 57 punti
Scende il Pmi manifatturiero in Italia. A marzo il dato segna 55,8 punti da 58,3 precedenti, peggio delle stime degli analisti che si attendevano 57 punti. Il dato rimane comunque in fase espansione perché supera la soglia critica dei 50 punti, linea di demarcazione tra contrazione (valori al di sotto) ed espansione (valori al di sopra).
La guerra accompagnata dalla spinta inflazionistica pesa sull’indice pmi manifatturiero di diversi Paesi (guarda qui).
Nel nostro Paese i nuovi ordini sono aumentati al tasso più lento da dicembre 2020, con le aziende campione che hanno accennato a come il conflitto in Ucraina abbia influenzato le loro vendite.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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