Le relazioni economiche fra i due attori internazionali si sono fortemente intensificate negli ultimi 10 anni, un elemento di cui l’Europa dovrà tenere conto quando parla di sanzioni nei confronti di Pechino
Il meeting che ieri ha coinvolto i rappresentanti dell’Unione europea e la Cina (qui le parole di von del Leyen) ha riacceso i riflettori sul legame commerciale che unisce le due potenze economiche. Ma quanto vale la bilancia commerciale fra i due attori internazionali?
L’economia europea in questo caso è stretta fra due poli, da un lato l’obiettivo del contenimento del conflitto che passerebbe necessariamente per una neutralità di Pechino, dall’altra il peso degli scambi commerciali con l’Oriente suggerisce una certa cautela nell’imposizione di sanzioni al Dragone.
Dal 2011 al 2021 infatti gli scambi fra Cina e Unione europea si sono intensificati instaurando fra i due soggetti economici un rapporto di interdipendenza strategico.
Come riferiscono alcuni dati Eutostat, in questo decennio l’Ue ha registrato un continuo disavanzo commerciale con la Cina, con un aumento delle importazioni che supera di gran lunga le esportazioni. Bruxelles è passata da 129 miliardi di euro nel 2011 a 249 miliardi di euro di disavanzo nel 2021.
In questo lasso temporale la Cina si è imposta come il terzo partner europeo per le esportazioni, costituite principalmente da macchinari e veicoli (52% dell’export totale verso Pechino) ma anche da manufatti (20%) e prodotti chimici (15%).
Viceversa, la Cina rappresenta il primo fornitore delle merci importate dall’Europa, dove il peso dell’export verso Pechino assume valori particolarmente significativi in Germania, dove rappresenta quasi 3% del Pil, seguita da Irlanda (circa 2,4%) e Slovacchia (poco sotto il 2% del Pil nazionale), secondo dati Ispi.
È anche alla luce di questi indicatori che Bruxelles dovrà calibrare il delicato equilibrio di sanzioni internazionali economiche ma di carattere politico e interventi che rischiano di sconvolgere la bilancia commerciale dell’Europa.
di: Marianna MANCINI
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