
Gli studi in vista di Vinitaly: nuovi consumatori nella fascia 18-41 anni
Dal 10 al 13 aprile a Verona arriva la 54esima edizione di Vinitaly, la manifestazione che era stata rimandata (leggi qui) a causa della pandemia.
L’Osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor, per l’occasione, ha presentato lo studio Gli italiani e il vino che dimostra il trend positivo del settore vitivinicolo. Secondo quanto riportato, nell’ultimo anno l’89% degli italiani ha bevuto vino (dato in crescita rispetto a tre anni fa) grazie a una nuova platea di consumatori: giovani maggiorenni che si approcciano al vino con moderazione e consapevolezza.
Dal 2019 i consumatori della fascia 18-41 anni cono aumentati dall’84% al 90%, l’incidenza della fascia 42-57 anni rimane invariata mentre invece gli over 57 passano dal 93% al 90%. L’indagine è stata fatta su 230 aziende (delle 4.400) che prenderanno parte alla prossima edizione di Vinitaly per scoprire quale sarà la platea di riferimento del settore per i prossimi anni.
Secondo quanto emerso, per il 74% delle aziende la crescita internazionale è la priorità assoluta e strategica, mentre per il 52% delle aziende la necessità è di migliorare la propria redditività. L’83% delle aziende che partecipano a Vinitaly puntano ad acquisire nuovi clienti, mentre le aziende con fatturati di 10 milioni di euro intendono presentare i propri prodotti a un pubblico largo, concludere accordi commerciali e fare networking.
L’edizione del 2022 di Vinitaly, oltre alle 4.400 aziende presenti, conterà della presenza di 19 nazioni, 700 top buyers, 17 padiglioni, 30 convegni e 76 degustazioni. Quest’anno approdano a Verona anche le nuove tendenze, come dimostra l’area dedicata al quarto colore del vino, per gli Orange Wine. Spazio anche per la sezione delle produzioni di nicchia nella MicroMegaWines – Micro Size, Mega Quality il settore dedicato alle tirature limitate e agli Organic Hall per Vinitaly Bio. Riconfermata anche l’area Mixology, con un ricco calendario di masterclass in collaborazione con Bartenders Group Italia.
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: PIXABAY
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