Soldatesse ucraine: “denudate e abusate dai russi”. Von der Leyen: “dopo Bucha, più uniti che mai”
Gli orrori di Bucha continuano a sconvolgere l’Occidente mentre l’Ucraina entra nel 42esimo giorno di guerra. Il sindaco della città simbolo della brutalità del conflitto, Anatoly Fedoruk, ha dichiarato che le truppe russe hanno ucciso almeno 320 dei suoi concittadini durante l’occupazione della città e ha raccontato di aver assistito ad alcune di queste esecuzioni: «c’erano tre auto di civili che cercavano di evacuare in direzione di Kiev e che sono stati brutalmente uccisi a colpi d’arma da fuoco. C’era anche una donna incinta il cui marito urlava di non spararle. Ma loro hanno sparato e l’hanno uccisa brutalmente».
Il capo dell’amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko, ha denunciato su Telegram l’attacco avvenuto nottetempo a un deposito di petrolio: «l’esercito russo ha lanciato diversi attacchi aerei sulla regione di Dnipropetrovsk e ha colpito un deposito di petrolio – ha scritto – la notte è stata allarmante e difficile. Il nemico ha attaccato la nostra regione dall’alto e ha colpito il deposito di petrolio e uno degli impianti. Il deposito di petrolio con il carburante è stato distrutto. I soccorritori stanno ancora combattendo le fiamme dell’impianto. C’è un grande incendio. Il carburante sta bruciando».
L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha fatto sapere che il bilancio dei morti ammonta a 1.500 civili mentre i feriti sono oltre duemila. Tra i deceduti ci sono 321 uomini, 211 donne e 61 bambini, oltre a 815 adulti ancora non identificati.
Denunce forti anche da parte delle soldatesse ucraine che hanno raccontato di essere state denudate, umiliate, intimidite e abusate dai russi quando erano loro prigioniere: lo riporta la commissaria ai Diritti umani del parlamento ucraino, Lyudmyla Denisova sul suo account Telegram, ripresa dalla Cnn.
L’Europarlamento si è riunito questa mattina a Strasburgo per discutere del nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia (leggi qui). Ha aperto la riunione Roberta Metsola e a seguire ha preso parola il presidente del Consiglio Ue Charles Michel: «oggi esprimiamo il nostro sdegno per i crimini contro l’umanità contro cittadini innocenti, a Bucha e in molte altre città. Questa non è un’operazione speciale. Questi sono crimini di guerra. E noi non gireremo le spalle, guarderemo la realtà dritto negli occhi. Ci devono essere e ci saranno conseguenze per tutti i responsabili e stiamo già sostenendo tutti gli sforzi per raccogliere le prove. Faremo tutto, tutto ciò che possiamo per assicurare i colpevoli alla giustizia internazionale – ha detto Michel – queste atrocità devono finire. Siamo pronti ad altre sanzioni più dure, arriveremo a imporre sanzioni gas». Michel ha dichiarato che l’Ue è “più unita che mai” nell’obiettivo di porre fine alla guerra. «È un momento di verità per l’Europa. Penso che le misure sul petrolio e anche sul gas saranno necessarie prima o poi. Il nuovo pacchetto include il divieto di importazione di carbone. Impediremo alle navi russe di entrare nei porti dell’Ue e imporremo un divieto agli operatori di viaggi su strada russi e bielorussi. Il nostro sostegno all’Ucraina è solido come una roccia».
Secondo Borrell, intervenuto poco dopo, è necessario aumentare le capacità militari dell’Ue, ancora ferme all1,5% del Pil.
È intervenuta anche la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, che ha dichiarato che c’è necessità di aumentare la pressione su Putin: «dopo Bucha, l’Europa sostiene più che mai l’Ucraina – ha dichiarato – bisogna incoraggiare la Cina a sostenere la pace e prendere una posizione chiara ed evitare che i soldi europei finiscano a Mosca. Abbiamo emesso il divieto alle navi russe di approdare nei porti europei, quattro banche russe sono state tagliate dal mercato. Dobbiamo proteggerci dagli effetti di questa guerra, dobbiamo diversificare le nostre fonti energetiche. Sulla base del lavoro del Consiglio il presidente Biden e io abbiamo avviato un nuovo accordo di tre parti: dagli Usa arrivano 15 miliardi di m2 di energia e gas, questo ci permette di sostituire il gas russo. E poi altri 50 miliardi arriveranno l’anno prossimo, per sostituire un terzo del gas di Mosca. Bisogna puntare sulla transizione energetica. Ci sosteniamo vicendevolmente sia contro la Russia sia nella transizione verde».
«C’è una cosa che mi rende orgogliosa – ha concluso Von der Leyen – ovunque la gente si è data da fare per aiutare i profughi ucraini. Più di 10 milioni sono sfollati e cercano rifugio all’estero. Abbiamo messo a disposizione fondi per aiutare la gente semplice che aiuta i profughi. Stiamo organizzando un avvenimento a Varsavia per i profughi insieme al presidente del Canada Trudeau, perchè dal punto di vista dell’accoglienza i polacchi sono splendidi. Durante questo evento sosterremo tutti coloro che fuggono dall’Ucraina. Solidarietà sarà la parola d’ordine: lunga vita all’Ucraina».
La procuratrice generale di Kiev, Irina Venediktova, ha annunciato in un briefing a Bucha che al momento sono oggetto d’indagine in Ucraina almeno cinquemila crimini di guerra commessi dai soldati russi. «Anche in questa situazione così crudele, i crimini di guerra sono i primi ad apparire nell’ordine, seguiti dai crimini contro l’umanità e dal genocidio», ha spiegato.
Durante l’udienza generale il Papa ha ripercorso il suo viaggio a Malta e ha ricordato l’intervento di Zelensky di ieri sul ruolo dell’Onu: «Nell’attuale guerra in Ucraina, assistiamo all’impotenza delle Organizzazioni delle Nazioni Unite – ha detto Francesco – Oggi si parla spesso di ‘geopolitica’, ma purtroppo la logica dominante è quella delle strategie degli Stati più potenti per affermare i propri interessi estendendo l’area di influenza economica, ideologica e militare».
Nonostante il biasimo della società occidentale, Mosca non demorde e dichiara: «risponderemo ad ogni atto ostile contro la Russia».
Relativamente alla strage di Bucha, il ministero della Difesa del Regno Unito dichiara che i corpi dei civili ucraini uccisi erano in strada da almeno 10 giorni quando sono stati ritrovati.
Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken ha detto che gli Stati Uniti sbloccheranno 100 milioni di dollari di aiuti supplementari alla sicurezza per l’Ucraina per aiutarla a rispondere all’invasione russa.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/EPA/OLEG PETRASYUK
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