Tra gli oltre 600 beneficiari sottoposti a verifica, molti avevano fornito false attestazioni o non erano in possesso dei requisiti previsti dalla legge
I carabinieri di Varese hanno denunciato 87 persone con l’accusa di aver indebitamente percepito il reddito di cittadinanza. Le indagini, coordinate dalla Procura di Busto Arsizio, hanno scoperto, tra gli oltre 600 beneficiari sottoposti a verifica, molte persone che avevano fornito false attestazioni o non erano in possesso dei requisiti previsti dalla legge.
I richiedenti avevano dichiarato falsamente di essere residenti o domiciliati in Italia da almeno 10 anni oppure erano stati cancellati dall’Anagrafe comunale e dunque dichiarati irreperibili. In altri casi ancora erano residenti in altre località rispetto a quelle dichiarate.
Le indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo si sono avvalse della collaborazione con il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Varese e hanno scoperto un danno di oltre 433 mila euro ai danni delle casse dello Stato.
All’esame degli inquirenti ora vi sono gli enti attraverso cui sono state presentate le richieste di reddito di cittadinanza, per verificare eventuali forme di complicità.
Delle singole posizioni è stata informata la direzione provinciale Inps per i provvedimenti di revoca del beneficio.
di: Francesca LASI
FOTO: SHUTTERSTOCK
Ti potrebbe interessare anche: