Il premier Draghi, durante il suo intervento video all’evento finale della campagna “Stand Up For Ukraine”, organizzata per raccogliere fondi destinati ai profughi, ha annunciato che dall’Italia arriveranno 610 milioni di euro di aiuti in favore dei rifugiati ucraini
Continua la guerra in Ucraina. Dall’Italia arrivano 610 milioni di euro di aiuti in favore dei profughi ucraini. Lo dichiara il presidente del Consiglio Mario Draghi nel suo intervento video all’evento finale di Stand Up for Ukraine, la campagna di raccolta fondi organizzata da Global Citizen in collaborazione con la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen per aiutare i profughi in fuga dalla guerre in Ucraina, Yemen e Siria.
Non ci volteremo dall’altra parte. Nelle ultime settimane il Governo ha stanziato nuovi fondi per aiutare i rifugiati ucraini a far fronte alle loro spese quotidiane, vale a dire cibo, medicine e materiale scolastico. In tutto, abbiamo stanziato circa 500 milioni di euro per sostenere gli ucraini che arrivano in Italia e 110 milioni in assistenza finanziaria per il governo ucraino» ha detto il premier.
Proprio la presidente von der Leyen ha dichiarato che sono stati raccolti 9,1 miliardi di euro. «oggi abbiamo raccolto 9,1 miliardi di euro per le persone in fuga dall’invasione, all’interno dell’Ucraina e all’estero. E ne arriveranno altri! Continueremo a fornire supporto. E una volta che le bombe avranno smesso di cadere, aiuteremo il popolo dell’Ucraina a ricostruire il proprio Paese» ha scritto su Twitter la presidente della Commissione Ue.
Si è tenuto a Kiev l’incontro tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il premier britannico Boris Johnson. «Il primo ministro del Regno Unito Boris Johnson è uno degli oppositori da principio dell’invasione russa, leader nella pressione delle sanzioni sulla Russia e nel sostegno alla difesa dell’Ucraina. Benvenuto a Kiev, amico mio» ha scritto su Twitter Zelensky, pubblicando le foto dell’incontro.
L’obiettivo della visita di Johnson è “mostrare sostegno” alla popolazione ucraina. Lo ha riferito un portavoce di Downing Street, citato dal Guardian. Il premier britannico e il presidente ucraino hanno discusso del sostegno a lungo termine del Regno Unito all’Ucraina e hanno delineato il nuovo pacchetto britannico da 100 milioni di sterline di aiuti finanziari e militari al paese, secondo il portavoce. Il Regno Unito si è impegnato a fornire armi anticarro e antiaeree. Downing Street ha poi reso noto che il Paese fornirà a Kiev 120 veicoli blindati e nuovi sistemi missilistici anti-nave.
«Oggi ho incontrato il mio amico Presidente Zelensky a Kiev come dimostrazione del nostro incrollabile sostegno al popolo ucraino. Stiamo preparando un nuovo pacchetto di aiuti finanziari e militari che è una testimonianza del nostro impegno nella lotta del suo Paese contro la barbara campagna russa» ha scritto su Twitter Boris Johnson.
Dopo l’incontro, Zelensky e Johnson sono stati visti passeggiare nel centro di Kiev. Lo rende noto lo stesso premier ucraino, che su Telegram scrive: «Kiev è ancora scarsamente popolata e con frequenti allarmi aerei ma è altrettanto bella. Grazie, Boris Johnson, per la tua visita e il supporto per l’Ucraina. Vinceremo».
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio si oppone a un eventuale intervento militare della Nato «Ci opporremo a un intervento militare della Nato nella guerra in Ucraina, perché questo porterebbe a una Guerra mondiale militare. Siamo già in una guerra mondiale ma fortunatamente non dal punto di vista militare» ha dichiarato il titolare della Farnesina a margine dell’inaugurazione di un centro famiglia a Pomigliano d’Arco.
«La portata dei crimini delle forze russe a Mariupol è dieci volte peggio del genocidio di Bucha». Lo scrive il comune della città ucraina su Telegram, con la foto di un sottopassaggio, nel distretto periferico di Sadkiv che mostra dei corpi allineati per terra. «Qui gli occupanti hanno allestito un punto di raccolta per i corpi dei residenti uccisi. Centinaia di cadaveri vengono portati in questi punti ogni giorno, per poi “distruggerli nei crematori mobili o seppellirli in fosse comuni» scrive il comune.
L’Ucraina ha annunciato oggi di aver effettuato un terzo scambio di prigionieri con la Russia, consentendo il rilascio di 12 soldati e 14 civili. «Per ordine del presidente Volodymyr Zelensky, ha avuto luogo oggi un terzo scambio di prigionieri. Dodici dei nostri militari, tra cui un ufficiale donna, stanno tornando a casa. Abbiamo anche consentito il rilascio di 14 civili, tra cui 9 donne, per un totale di 26 persone» ha scritto su Telegram la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/EPA/TELEGRAM/V_Zelenskiy_official
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