
Kiev, status candidato adesione Ue entro giugno. Dopo Pasqua torna l’ambasciata italiana in città
Nella semidistrutta città di Makariv, nella regione di Kiev, i soccorritori hanno trovato 132 corpi di persone torturate e uccise. Lo ha reso noto tramite un tweet il ministero della Difesa ucraino definendo il ritrovamento “un nuovo, mostruoso crimine di guerra“. Makariv è stata liberata da pochi giorni e i soccorritori stanno cercando anche le vittime dei bombardamenti russi rimaste sotto le macerie.
Intanto è stato rapito a Kherson l’ex governatore dell’amministrazione regionale Andrii Putilov. Lo comunica Ukr Pravda, basandosi sulle proprie fonti.
Dopo Pasqua riaprirà l’ambasciata italiana a Kiev: l’annuncio è arrivato dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio nel corso di una riunione al ministero. . Il titolare della Farnesina avrebbe dato il via libera al ritorno dei nostri diplomatici nella capitale dell’Ucraina sottolineando che “bisogna far prevalere la diplomazia per la pace“. In queste settimane di guerra la rappresentanza italiana è attiva a Leopoli.
«L’Italia è pronta a fare la sua parte se chiamata a fungere da garante in un accordo che porti a un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina – ha assicurato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, impegnato a Istanbul in un trilaterale con i suoi omologhi di Turchia e Inghilterra. – Per il futuro del conflitto se vi sarà, all’interno di una prospettiva per una possibile via d’uscita, l’individuazione di una serie di Paesi che devono garantire la sicurezza dell’Ucraina, l’Italia farà la sua parte ed è nelle condizioni di poterlo fare».
«Abbiamo creato un archivio online per documentare i crimini di guerra della Russia – ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri dell’Ucraina Dmytro Kuleba. – Le prove raccolte delle atrocità commesse dall’esercito russo in Ucraina impediranno ai criminali di guerra di sfuggire alla giustizia».
Intanto la Russia ha riorganizzato il comando delle sue operazioni in Ucraina mettendo alla guida dell’invasione il generale Alexander Dvornikov, un ufficiale con una grande esperienza militare sul campo in Siria: lo riporta la Bbc, che cita un anonimo funzionario occidentale.
Dagli Usa il portavoce del Pentagono John Kirby dichiara che gli Stati Uniti vogliono vedere la Russia sconfitta in Ucraina. «Vogliamo vedere il signor Vladimir Putin e l’esercito russo perdere questa battaglia sul territorio ucraino. Stiamo parlando del territorio dell’Ucraina, della sua sovranità, delle vite dei suoi cittadini che vengono distrutte. Ovviamente, vogliamo che questo finisca e che l’Ucraina recuperi la sua integrità».
Il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov ha reso noto che le truppe russe hanno attaccato durante la notte un deposito di munizioni delle forze armate ucraine fuori Dnipro e un aeroporto a Myrhorod nella regione di Poltava, in Ucraina centrale. La Russia sostiene che le autorità ucraine stiano preparando una provocazione per accusare le truppe russe di uccisioni di massa di civili nella città di Irpin, a nord ovest di Kiev.
Questa mattina le truppe russe hanno lanciato un missile contro alcune infrastrutture nella località turistica di Myrhorod, ferendo due persone. Nella regione di Zaporizhzhia i russi hanno rapito finora 106 persone, inclusi 21 funzionari del governo locale. Lo riferisce l’amministrazione militare regionale, secondo quanto riporta Ukrinform.
Una esplosione è avvenuta a Odessa, ma non ci sono vittime e la situazione è sotto controllo. Lo ha reso noto il sindaco della regione del Mar Nero di Odessa, Vasyl Gulyaev.
Bombe sono cadute invece sulle aree residenziali di Severodonetsk, il numero delle vittime deve essere ancora confermato. Nel Donetsk è stata uccisa una famiglia di quattro persone, un’altra vittima si conta a Vuhledar.
Ha ripreso a funzionare questa mattina la stazione della metropolitana Beresteiska, a Kiev. Lo rendono noto i media locali. Quattro filobus sono invece attivi dove le stazioni restano chiuse, a Maidan Nezalezhnosti e Klovska.
La Gran Bretagna prevede un aumento dei raid aerei russi nella zona sud-est, a supporto delle operazioni nel Donbass, a Mariupol e Mykolaiv appoggiate dai continui lanci di missili da parte delle forze navali di Mosca.
Il governatore dell’Oblast, Serhiy Gaidai ha dichiarato che sono necessarie ulteriori evacuazioni dalla Regione di Luhansk poiché i bombardamenti sono aumentati negli ultimi giorni e sono arrivate altri militari russi.
Sono in partenza 10 nuovi corridoi umanitari, uno anche da Mariupol, come comunicato dalla vice primo ministro ucraina Iryna Vereshchuk.
Secondo il bollettino delle autorità ucraine, sono oltre 19 mila i soldati russi uccisi da inizio invasione mentre il bilancio delle vittime tra i bambini si fa sempre più grave: 176 morti e 324 feriti da inizio guerra.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA