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10 morti, tra cui un bambino, a Kharkiv, altri cinque morti a Dnipo
La guerra in Ucraina prosegue e oggi arrivano le accuse all’esercito russo da parte dell’Ucraina, di aver rubato sostanze radioattive dai laboratori di ricerca ucraini. L’Agenzia statale che gestisce la zona di Chernobyl ha scritto sulla propria pagina Facebook che le truppe di Mosca sono entrate in un’area di stoccaggio della base di ricerca dell’Ecocentre e hanno rubato 133 sostanze altamente radioattive. “Anche una piccola parte di questa attività può essere mortale se gestita in modo non professionale“, ha dichiarato l’agenzia, aggiungendo inoltre che “l’ubicazione delle sostanze rubate è attualmente sconosciuta“.
Proseguono anche i bombardamenti e sono state mietute almeno 10 vite, tra cui quella di un bambino di 7 anni, con un raid russo nella regione nell’est dell’Ucraina, Kharkiv. Si contano anche 11 feriti. Lo riferisce Oleg Synegubov, il capo dell’amministrazione militare regionale. Attaccato anche un aeroporto a Dnipro dove il bilancio dell’attacco è di cinque morti. Dnipro era stata attaccata dai missili russi oggi e le notizie delle vittime sono state diffuse tramite Telegram al presidente del consiglio regionale locale Nikolay Lukashuk.
Sarà a Mosca lunedì il cancelliere austriaco Karl Nehammer, e incontrerà il presidente russo Vladimir Putin. Dopo aver incontrato, sabato a Kiev, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Si tratta del primo leader europeo che incontrerà il presidente russo dall’inizio del conflitto.
«Ricatti? Direi che il vero e unico ricatto è chiedere il pagamento in rubli di contratti di gas già in corso, e quella russa è chiaramente una richiesta inaccettabile. L’Italia, per evitare di affrontare eventuali crisi derivanti da queste condizioni irricevibili, sta agendo per diversificare le fonti di approvvigionamento. Come Unione Europea, giustamente, stiamo potenziando un piano di sicurezza energetica a tutela dei nostri cittadini» è la dichiarazione di Giuseppe Marici, portavoce del ministro Di Maio, in risposta a quanto dichiarato da Maria Zakharova, portavoce del ministro degli Esteri russo.
Si sta intensificando la campagna di reclutamento in Russia, che si estende agli uomini che fino ad ora erano stati esentati, per il conflitto in Donbass. Secondo l’Intelligence ucraina anche i lavoratori impegnati delle imprese strategiche stanno venendo arruolati. Mosca sembra intenzionata a reclutare 1.700 operai delle acciaierie di Alchevsk e anche alcuni addetti alla manutenzione delle linee elettriche.
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: ANSA/ LORENZO ATTIANESE
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