
9 volontari, scelti a fronte di migliaia di candidature, di giovani lavoratori che il lavoro remoto. Tra loro anche un italiano
Da risorsa utile durante l’emergenza pandemica a modalità primaria: il lavoro da remoto e ibrido, ormai, è entrato a far parte delle preferenze della Generazione Z e dei Millennial. A provarlo solo numerose indagini che sottolineano come la flessibilità comporti benefici non solo per i singoli lavoratori ma anche per le società.
Ecco da dove nasce l’idea di Work For Humankind, un progetto nato dalla partnership tra Lenovo, Island Conservation e la comunità dell’Isola di Robinson Crusoe, la seconda più grande dell’arcipelago delle Isole Juan Fernández, a ovest di San Antonio, in Cile, nell’Oceano Pacifico meridionale, che riunisce un gruppo di volontari nell’ufficio più remoto del mondo.
L’esperimento sociale ha dimostrato che il 20% dei lavoratori tra i 18 e i 40 anni ritengono vantaggioso per la società, le comunità, i datori di lavoro e i dipendenti lavorare da qualsiasi luogo e che il 61% di essi dichiara che offrire qualcosa in cambio e avere un impatto positivo sulla comunità locale sia molto importante.
Work For Humankind ha ricevuto migliaia di candidature ma ha coinvolto, alla fine, 9 volontari provenienti da Europa, Nord e Sud America e Asia che hanno messo a disposizione del progetto le loro capacità a vantaggio della comunità.
I 9 contano anche Simone Canova, copywriter digitale italiano, insieme a Ligia Santos, analista settore sostenibilità (Brasile), Cynthia Mayer, product manager e communication specialist (Francia), Simon Wehner, strategist settore sostenibilità e future energy (Germania), Vivian Garcia, docente, esperto di benessere degli animali (Messico), Kay Bromley, IT specialist e solution architect (Regno Unito), Clinton Harmon, ricercatore scientifico e consulente comunicazione in ambito medico-sanitario (Stati Uniti).
Il progetto non mira soltanto a sostenere la comunità locale attraverso il volontariato e il supporto tecnologico – grazie all’installazione della prima connessione Internet ad alta velocità sull’isola – ma anche a ridurre le emissioni di gas serra nel mondo. I volontari, infatti, svolgono la propria professione grazie al servizio CO2 Offset che consente a consumatori e aziende di compensare le emissioni di carbonio e aiutare l’ambiente sostenendo uno dei progetti parte della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United Nations Framework Convention on Climate Change) – Meccanismo di sviluppo pulito (Clean Development Mechanism).
di: Alessia MALCAUS
FOTO: SHUTTERSTOCK
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