Dai giardini sui tetti ai locali a tema vintage, qualche consiglio per un’esperienza gastronomica immersiva nella Grande Mela
Pensando alla Grande Mela, la prima immagine impressa nella mente è sicuramente quella di una metropoli urbanizzata e dinamica. Fra i grattacieli e le trafficate avenue, New York nasconde anche un grande patrimonio di locali e ristoranti allestiti con gusto ed estro e capaci di proiettare un visitatore in una vera e propria esperienza immersiva.
Nella classifica dei locali più particolari per mangiare a New York non mancano esempi italiani, a partire da Serra by Birreria, il ristorante sul rooftop di Eataly Flatiron che consente di godersi un momento di relax circondati da una vera e propria serra rigogliosa di fiori e piante.
Un’altra chicca italiana di New York è il The Leopard at des Artistes a Central Park: un museo più che un semplice ristorante, apprezzatissimo anche da Steven Spielberg. Gli interni del locale sono infatti interamente decorati con opere della serie Fantasy Scenes with Naked Beauties dell’illustratore americano Howard Chandler Christy.
A proposito di arte, merita una menzione anche il Grand Central Oyster Bar, ospitato nell’iconico edificio in Beaux-Arts della stazione Grande Central dai soffitti a volta e specializzato nel pesce, in particolare ostriche e aragoste.
Per chi ama il vintage c’è SPES, altro locale italiano nell’East Village; al suo interno sono esposti memorabilia e oggetti da collezione che raccontano la storia e i simboli della cultura pop, dalla Vespa fino ad un orologio delle vecchie stazioni ferroviarie italiane.
Rimanendo nell’East Village c’è anche Lamia’s Fish Market, un acquario nel quale godersi una cena di pesce immersi nel blu e nei motivi marini delle decorazioni. Infine, per chi vuole sentirsi a Parigi senza oltrepassare l’Oceano, a Soho c’è Le Coucou, una ville lumiére in miniatura dove gustare le specialità francesi.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/RICCARDO CHIONI
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