
Il patron di Tesla starebbe pensando implementare un business di estrazione e raffinazione del metallo, preziosissimo per le batterie dei veicoli elettrici
Il patron di Tesla potrebbe avviare un progetto di estrazione del litio, necessario per realizzare le batterie. A rappresentare la molla che fa scattare il piano estrattivo, già delineato due anni fa ma mai davvero avviato, sarebbe proprio il prezzo del metallo, schizzato alle stelle.
Secondo i dati di Benchmark Mineral Intelligence infatti il costo del litio è aumentato di più del 480% nell’ultimo anno.
«Il prezzo del litio è arrivato a livelli folli. Non c’è carenza dell’elemento stesso, poiché il litio è quasi ovunque sulla Terra, ma il ritmo di estrazione/affinamento è lento»: è con questo tweet che Musk ha scatenato le speculazioni sulle sue intenzioni, accendendo i riflettori sul macrotema della transizione energetica e della mobilità green.
Questo metallo è infatti una componente chiave delle batterie delle macchine elettriche ed è proprio per questo motivo che la domanda globale di litio è in ascesa, forte di un’offerta che è ancora molto ristretta non tanto per la disponibilità della risorsa ma per i meccanismi della sua estrazione.
I prezzi in ascesa preoccupano anche la Cina, tanto che il Governo ha convocato dei tavoli per affrontare la problematica insieme ai principali attori del mercato. Pechino starebbe poi spingendo anche per costruire un’industria nazionale del litio.
Anche gli Stati Uniti stanno percorrendo una strada simile: Biden ha aggiunto il litio e altri metalli impiegati nella produzione di batterie negli articoli coperti dalla legge sulla protezione della difesa, assicurando al comparto l’accesso a finanziamenti pubblici.
Il trend non è che all’inizio della sua ascesa: stando alle stime di BloombergNEF, entro la fine del decennio la domanda globale di litio quintuplicherà; per assorbirne l’urto, l’industria avrà bisogno di investimenti per 14 miliardi destinati tanto all’estrazione quanto alla raffinazione.
Non stupisce quindi che nel 2020 Tesla si era già assicurata i diritti di estrazione del litio in Nevada; negli ultimi due anni il colosso ha firmato anche diversi accordi di fornitura con i produttori di metalli per batterie, compreso il gigante minerario Vale SA.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/EPA/CHRISTIAN MARQUARDT
LEGGI ANCHE: Twitter e il colpo di scena: Elon Musk rinuncia ad entrare nel CdA
Potrebbe interessarti anche: