A breve sarà possibile registrare il proprio numero di telefono in un’apposita piattaforma per comunicare il proprio dissenso alle chiamate pubblicitarie
Lo Stato prova a mettere un freno al fenomeno del telemarketing aggressivo da parte dei call center, anche per arginare lo sconfinamento in vere e proprie truffe telefoniche ai danni dei clienti. Per farlo è stato approvato e pubblicato in Gazzetta ufficiale un decreto che sancisce l’allargamento del Registro pubblico delle opposizioni anche alle utenze mobili.
La pubblicazione in Gazzetta arriva dopo due mesi dall’approvazione del Consiglio dei ministri (lo avevamo visto qui) e ben quattro anni dal primo annuncio ma l’attivazione del nuovo Registro pubblico delle opposizioni non partirà che entro la fine di luglio.
Proprio su queste tempistiche si è pronunciato il presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti Simone Baldelli, vicepresidente dei deputati di Forza Italia. Baldelli ha infatti dichiarato al Sole24Ore che chiederà “all’ufficio di presidenza di ascoltare il Governo sui vari passaggi necessari e su eventuali criticità che potrebbero emergere ancora nel percorso necessario affinché il nuovo Registro diventi realtà“.
Precisamente, i consumatori potranno iscriversi telematicamente al Registro (qui) a partire dal prossimo 27 luglio; i call center e gli operatori di telecomunicazioni e marketing saranno poi tenuti a verificare se il numero del cliente è presente nel Registro e, in caso affermativo, non saranno abilitati a contattarlo.
Parallelamente, Agcom e il Garante della Privacy supporteranno il Mise nell’emanazione di un regolamento per il trasferimento sicuro dei dati dagli operatori telefonici al gestore del Registro pubblico delle opposizioni. Il servizio sarà gestito dalla fondazione Ugo Bordoni.
Ricordiamo che questo servizio era già disponibile per i numeri di rete fissa e che la novità riguarda l’estensione della piattaforma anche alle utenze mobili.
di: Marianna MANCINI
FOTO: PIXABAY
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