La crescita riguarderà soprattutto l’industria e le aziende del Sud. Prevarranno i contratti a tempo
Sono 368 mila le assunzioni previste ad aprile da parte delle imprese italiane. Lo dice un rapporto stilato da Unioncamere e Anpal.
In particolare, nonostante le incertezze e i timori per l’andamento della crescita economica, l’industria ricerca per il mese di aprile circa 103 mila lavoratori da inserire in azienda. A livello settoriale le imprese delle costruzioni prevedono 34 mila entrate, seguite poi dalle industrie della meccatronica (18 mila unità), dalla metallurgia e prodotti in metallo (14 mila unità) e dalle industrie alimentari (9 mila). Sono invece 265 mila le opportunità di lavoro offerte dalle imprese dei servizi, di cui 78 mila nel settore turistico, 45 mila in quello dei servizi alle persone e 46 mila nel commercio. Segni negativi si registrano, tuttavia, nei settori Ict (-11,8% rispetto ad aprile 2021) e Servizi avanzati alle imprese (-6,6%).
Prevarranno i contratti a tempo determinato con 199 mila unità, pari al 54,1%, seguiti da quelli a tempo indeterminato (72 mila), i contratti di somministrazione (41 mila), i contratti non alle dipendenze (23 mila), i contratti di apprendistato (21 mila), altre forme contrattuali alle dipendenze (8 mila) e i contratti di collaborazione (quattro mila).
La crescita maggiore riguarderà il Mezzogiorno (+25 mila), seguite dalle regioni del Nord est (+20 mila). Più contenute le previsioni delle regioni del Centro (+11 mila) e del Nord ovest (+6 mila).
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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