Nei primi tre mesi dell’anno il comparto si attesta sui 3,4 miliardi, più del doppio rispetto alla media degli ultimi 10 anni ferma a 1,5 miliardi
Il settore immobiliare è nel pieno di un vero e proprio fermento: il primo trimestre del 2022 si conferma il migliore di sempre in termini di investimenti, attestati sui 3,4 miliardi di euro rispetto alla media di 1,5 miliardi degli ultimi 10 anni.
I dati provengono da un report del Team research di Dils, fra i principali operatori nel mercato italiano. Secondo l’analisi a incentivare questi volumi è stata la ripresa di tutto il comparto economico legato agli uffici, cui si è aggiunta un’ulteriore spinta alla logistica e al living.
Non solo: “importanti deal originati nel 2021” sono slittati al 2022 e la loro posticipazione ha contribuito al raggiungimento del risultato nel primo trimestre di una “performance straordinaria“, come spiega l’ad di Dils Giuseppe Amitrano.
«A tali risultati ha contribuito da una parte il forte rimbalzo nel settore direzionale, con una crescente richiesta di uffici cosiddetti ibridi e di nuova generazione che integrano elementi tipici dell’hospitality, living e wellness e sono orientati ai criteri di sostenibilità ESG – prosegue Amitrano – dall’altra la continua accelerazione dei settori logistica e residenziale».
Il solo comparto degli uffici costituisce la prima asset class del settore, con 1,3 miliardi di euro investiti (una cifra di quattro volte superiore al volume del primo trimestre 2021) e il 39% del totale. Un dato significativo in tal senso riguarda la provenienza dei capitali, prevalentemente stranieri (83%). Ad attrarre maggior investimenti sono state Milano (63% del totale) e Roma (15%).
Bene, come detto, anche la logistica che registra volumi per 671 milioni di euro (oltre il doppio rispetto allo stesso periodo del 2021): si tratta del record più alto mai registrato nel primo trimestre dell’anno.
I risultati del report sono ottimi anche dal punto di vista del mercato residenziale della compravendita; nel 2021 le NTN a livello nazionale sono state circa 748.500, un 34% in più rispetto all’anno precedente.
di: Marianna MANCINI
FOTO: PIXABAY
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