
Biden evoca il genocidio: “Putin sta cancellando l’idea di essere ucraini”
Giunti al 49esimo giorno di guerra, il ministero dell’Interno ucraino ha reso noto che oltre 720 persone sono state uccise a Bucha e in altri sobborghi di Kiev durante l’occupazione russa. Oltre 200 sarebbero i dispersi. Situazione drammatica anche a Mariupol dove, secondo il sindaco, oltre 100 mila civili sarebbero bloccati.
Continuano i bombardamenti a tappeto su Kharkiv e Mariupol: l’artiglieria avrebbe colpito infrastrutture civili anche nella regione di Zaporizhia. Nella stazione di Kramatorsk, i giornalisti della Bbc avrebbero accertato l’utilizzo di una bomba a grappolo, bandita da molti Paesi in base al diritto internazionale.
Secondo quanto riporta la Bbc, sono almeno 20 i giornalisti che sono stati uccisi da inizio conflitto.
Il presidente Joe Biden torna a parlare della guerra nella notte ed evoca la parola genocidio: «è diventato sempre più chiaro che Putin sta cancellando l’idea di essere ucraini – ha detto – e le prove stanno aumentando, è diverso da come era la scorsa settimana».
Gli Stati Uniti inoltre annunceranno l’invio di altri 700 milioni di dollari in aiuti militari all’Ucraina. La misura porterebbe a oltre 3 miliardi di dollari il totale degli aiuti dati a Kiev dall’amministrazione dell’attuale leader della Casa Bianca.
Zelensky ha reagito con un tweet in cui ha ringraziato Biden dichiarando che le sue sono “parole vere di un vero leader”. «Chiamare le cose con il loro nome è essenziale per resistere al male. Siamo grati per l’assistenza degli Stati Uniti fornita finora e abbiamo urgente bisogno di armi più pesanti per prevenire ulteriori atrocità russe», ha scritto.
È stato catturato dalle forze ucraine l’oligarca Viktor Medvedchuk, considerato molto vicino al presidente russo Vladimir Putin. Per questo il presidente Zelensky ha proposto uno scambio: l’oligarca, in cambio della liberazione degli ucraini fatti prigionieri dalle forze russe.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche: