
Il presidente ucraino Zelensky lancia l’allarme sulla minaccia nucleare russa e chiede a Biden di inserire la Russia nella lista dei Paesi che sponsorizzano il terrorismo
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, durante un’intervista alla CNN, ha lanciato l’allarme sulla minaccia nucleare russa. «Dobbiamo tutti essere pronti alla minaccia nucleare della Russia. Siamo preoccupati dal possibile uso di armi nucleari, ma tutto il mondo dovrebbe esserlo e non solo l’Ucraina» ha dichiarato il leader ucraino.
Durante l’intervista, il leader ha affermato che sono 2.500-3 mila i soldati ucraini morti fino ad ora in guerra, mettendo la cifra a confronto con i 19-20 mila russi caduti in campo. «Ci sono città del Paese che sono ancora inaccessibili, Kherson, Berdyansk, Mariupol e dunque non possiamo sapere quante persone siano realmente morte».
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto a Joe Biden di inserire la Russa nella lista nera degli Stati che sponsorizzano il terrorismo. Lo riferisce il Washington Post citando fonti informate. Il capo della Casa Bianca avrebbe risposto che esplorerà una serie di opzioni per aumentare la pressione su Mosca. L’inserimento nella lista nera comporterebbe altre sanzioni, anche nei confronti di quei Paesi che continuano a fare affari con la Federazione Russa.
l ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha annunciato che è stata riaperta l’ambasciata italiana a Kiev. «L’ambasciatore Zazo è appena tornato a Kiev e ha riaperto la nostra ambasciata. È il simbolo dell’Italia che crede nel dialogo» ha detto il titolare della Farnesina.
Quasi tutte le persone che sono state ritrovate senza vita a Bucha sono state uccise a colpi di arma da fuoco. Lo ha detto il capo della polizia della regione di Kiev Andriy Nebitov. «Il 95% delle persone è stato colpito con fucili ad alta precisione o altre armi leggere. Durante l’occupazione le persone sono state uccise per strada. Nel 21esimo secolo è impossibile nascondere questi crimini. Non solo i testimoni lo hanno visto, ma è stato anche filmato» ha affermato Nebitov in conferenza stampa.
Secondo un alto funzionario del Pentagono, prima di affondare nel Mar Nero, l’incrociatore russo Moskva sarebbe stato colpito da due missili ucraini. Stando a quanto riferito dalla Guardia costiera ucraina, le condizioni meteo non avrebbero consentito alle forze russe di evacuare l’equipaggio.
Fonti dell’intelligence statunitense hanno riferito al New York Times che ci sarebbero vittime a bordo del Moskva. Altri membri dell’equipaggio sarebbero, invece, sopravvissuti e sarebbero stati soccorsi dalle scialuppe di salvataggio.
Le sirene di antiaeree tornano a suonare a Kiev. Lo riporta il Guardian, citando il proprio inviato nella Capitale ucraina, Luke Harding.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/EPA/SERGEY DOLZHENKO
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