Di Maio: “Zazo è a Kiev”. Riapre l’ambasciata
All’alba del 52esimo giorno di guerra, crescono i bilanci dei morti. Secondo la polizia ucraina sarebbero stati quasi tutti giustiziati a colpi di pistola i 900 civili trovati nella regione di Kiev. Inoltre, secondo il commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino, Liudmyla Denisova, i bambini rimasti uccisi ammontano ormai a 200.
Sono stati concordati per oggi 9 corridoi umanitari in Ucraina, per permettere l’evacuazione dei civili. I piani includono anche la città di Mariupol, ma solo per coloro che possono spostarsi con mezzi propri.
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha annunciato il ritorno dell’ambasciatore Zazo a Kiev, dove ha riaperto l’ambasciata italiana: «è il simbolo dell’Italia che crede nel dialogo», ha detto.
Le autorità rivelano che dall’inizio dell’invasione, le forze russe hanno rapito più di 30 tra sindaci e deputati locali nella regione di Zaporizhzhia, a sud.
Il presidente Zelensky ha dichiarato che i soldati ucraini morti dall’inizio dell’invasione sono compresi tra i 2.500 e i tremila, mentre quelli feriti sono “circa 10 mila”, ma il presidente spiega che è difficile stabilire quanti sopravviveranno.
Continuano intanto a suonare le sirene. Nel Donbass le forze ucraine hanno respinto 10 attacchi in 24 ore, distruggendo tre carri armati, un veicolo blindato per il trasporto delle truppe, due auto e tre sistemi di artiglieria, secondo quanto riporta l’esercito di Kiev. Sarebbero inoltre stati abbattuti 7 obiettivi aerei russi.
Il capo dell’amministrazione militare civile di Sievierodonetsk, Oleksandr Striuk, ha dichiarato che il 70% della città è stato distrutto dai bombardamenti russi e che solo circa 20.000 persone sono rimaste su un totale di 135.000 residenti.
Dalle cinque del mattino suonano le sirene nelle Regioni centrali e occidentali del Paese, compreso Kiev.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA