In Italia picco di offerte di lavoro a marzo 2022, +58%
Con l’aumento del 73% del rapporto tra offerte di lavoro e tasso di disoccupazione oggi, rispetto al 2019, il potere decisionale passa dal datore di lavoro al candidato. Fino a pochi anni fa i candidati tra cui scegliere per una posizione all’interno dell’azienda erano molti e ugualmente preparati.
Oggi, in base alle analisi delle offerte di lavoro postate su Indeed, si nota che i mercati europei hanno registrato un forte incremento delle opportunità di lavoro rispetto a inizio 2020. In Italia, a fronte di un calo delle offerte di lavoro del 40% in piena pandemia, la crescita è stata costante ed è arrivata a toccare il picco del 58% in più a marzo 2022.
La crescita più significativa la registra il Nord (61%), poi il Centro (47%) e infine il Sud (50%). «I candidati, oggi, hanno più possibilità di scelta – ha spiegato Gianluca Bonacchi, Recruitment insight Expert di Indeed. – Riuscire a differenziarsi per le aziende diventa fondamentale. Non solo perché sono aumentate le offerte e le possibilità, ma anche perché sono diminuite le persone che fanno parte della forza lavoro».
«Con l’aumento dell’inflazione, è probabile che una buona fetta di persone decida di rientrare nel mondo del lavoro, spinta dalla necessità di far fronte ai costi crescenti – ha aggiunto Bonacchi – Le imprese dovranno essere pronte a farsi notare per attrarre anche questi professionisti di ritorno. Come? Lo stipendio giocherà sempre un ruolo centrale ma puntare sulla trasparenza e sul raccontare i valori e la vita in azienda può fare la differenza. Basti pensare che oggi le persone stanno diventando più esigenti nelle loro scelte di lavoro, riducendo il numero delle candidature inviate e aumentando il tempo trascorso a leggere le recensioni aziendali. Un indicatore importante di cosa conta oggi per i candidati».
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: PIXABAY
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