A rischio gli sforzi legati alla transizione energetica
«La sfida principale del nostro tempo è l’inflazione, che è attualmente sopra il target nella maggior parte dei Paesi». A parlare così è Tobias Adrian, consulente finaziario e direttore del Dipartimento dei mercati monetari e dei capitali, alla conferenza stampa seguita alla presentazione del rapporto del Fmi Global Financial Stability Report.
Secondo lui le banche devono agire con decisioni perché, se anche ci attende un graduale ritorno ai target, è indispensabile che gli istituti centrali mettano in atto politiche monetarie decise contro la pressione inflazionistica.
Nel contesto della guerra in Ucraina poi sono a rischio gli sforzi per la transizione energetica. «La guerra ha messo in evidenza l’urgenza di tagliare la dipendenza sull’energia ad alta intensità di carbonio e di accelerare la transizione verso le rinnovabili – si legge in una nota del Fondo. – Tuttavia di fronte alle crescenti preoccupazioni in merito alla sicurezza energetica e all’accesso alle fonti energetiche, la strategia di transizione energetica potrebbe subire battute d’arresto per qualche tempo».
Secondo il Global Financial Stability report l’attuale crisi energetica potrebbe alterare la velocità dell’eliminazione graduale delle sovvenzioni ai combustibili fossili nei mercati emergenti e nelle economie in via di sviluppo, mentre l’aumento della pressione inflazionistica potrebbe indurre anche le autorità a ricorrere a sussidi o altre forme di sostegno fiscale alle famiglie o aziende.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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