Nel testo entra anche il “pacchetto scuola” sul reclutamento degli insegnanti. Non è stato esaminato, invece, il decreto per l’Election Day a causa dell’assenza della ministra dell’Interno Lamorgese
Nuovo ok del Consiglio dei Ministri al decreto per accelerare la realizzazione del Pnrr, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (leggi qui).
Nel testo, già passato in Cdm la scorsa settimana, è entrato anche il cosiddetto “pacchetto scuola” con la riforma del reclutamento e della formazione degli insegnanti.
Non è stato esaminato, invece, il decreto per l’Election day e le regole Covid per il voto: il testo sarebbe stato rinviato a un prossimo Cdm per l’assenza di oggi alla riunione della ministra dell’Interno Luciana Lamorgese (ne abbiamo parlato qui su Mercurio).
Per quanto riguarda il reclutamento dei docenti è previsto un percorso universitario di formazione iniziale con almeno 60 crediti formativi, con una prova finale abilitante, cui accedere anche durante i percorsi di laurea triennale e magistrale o della laurea magistrale a ciclo unico, a seguire un “concorso pubblico nazionale, indetto su base regionale o interregionale” e un periodo di prova di un anno. Al concorso potranno accedere anche i precari che abbiano svolto servizio presso le istituzioni scolastiche statali per almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, negli ultimi cinque anni.”
«Ci siamo incontrati tra esponenti di maggioranza della commissione Cultura del Senato e abbiamo valutato che non è possibile muoversi in questo modo. Sono passati mesi senza alcun coinvolgimento, si è arrivati all’ultimo Consiglio dei ministri utile per approvare un decreto entro giugno. Ora si presenta una proposta molto poco condivisa e a poche ore dal Consiglio dei Ministri veniamo convocati – ha dichiarato il senatore Mario Pittoni, responsabile Istruzione della Lega e membro della Commissione del Senato, spiegando perché molti parlamentari non hanno partecipato all’incontro con il ministro Bianchi – Come responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega ho presentato una relazione con i nostri suggerimenti prima delle feste di Pasqua, dopo che nei mesi precedenti avevo portato addirittura un’articolata proposta già pronta. Non ho ricevuto riscontri. Non sono stato convocato da nessuno per valutare e approfondire le nostre considerazioni. E mi risulta che nella stessa situazione si siano trovate anche altre forze della maggioranza e lo stesso fronte sindacale. Siamo senza parole. Il tutto su un provvedimento come la riforma del reclutamento dei docenti fondamentale per un futuro di qualità del sistema scolastico».
di: Francesca LASI
FOTO: PIXABAY
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