Dopo il duello in tv entrambi i candidati hanno scelto di incontrare i francesi nelle regioni popolari e più povere per parlare di potere d’acquisto e rincaro prezzi
Siamo al rush finale tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen che domenica si sfideranno al ballottaggio finale per aggiudicarsi la presidenza in Francia. E’ l’ultimo giorno di campagna elettorale ed entrambi i candidati hanno scelto di incontrare i francesi nelle regioni popolari e più povere, dopo l’acceso duello in tv (guarda qui).
Entrambi vogliono mostrare la loro vicinanza alla popolazione preoccupata per la perdita del potere d’acquisto, per l’aumento dei prezzi alimentari e dell’energia, conseguenza diretta della guerra in Ucraina.
In trasferta nel dipartimento della Somme, la candidata del Rassemblement national (RN) è apparsa molto sicura di sé. «Penso di avere tutte le chance di vincere – ha detto. – I francesi si mobiliteranno per porre fine a un primo mandato devastante di Macron». Ha usato toni duri verso il suo avversario avvertendo che con un suo secondo mandato, in Francia ci sarebbe un “saccheggio sociale“.
Durante la sua visita a Roye, comune di 6 mila abitanti, Le Pen è invece tornata a promettere che sarà “la presidente delle funzioni essenziali dello Stato e del quotidiano“. Sarà poi la volta della regione degli Hauts de France, dove al primo turno è arrivata in testa nei cinque dipartimenti, con un ampio distacco su Macron. Nella seconda regione più povera sul territorio nazionale, la candidata RN incentrerà il suo intervento sul potere d’acquisto e tornerà ad illustrare le sue proposte sul tema al centro della sua campagna. Per il suo ultimo comizio elettorale Le Pen ha scelto Arras, nel Pas-de-Calais, un dipartimento che al primo turno ha votato in modo massiccio per lei, anche se nel capoluogo il presidente uscente ha ottenuto maggiori consensi.
Macron è invece in visita nel dipartimento della Seine Saint Denis, famigerata periferia nord di Parigi, con il tasso di povertà e di delinquenza più alto della Francia metropolitana. Al centro di questa trasferta elettorale c’è la questione del risanamento urbano e la problematica degli alloggi insalubri. Ed il popolo si è fatto sentire con lo slogan: “Saint-Denis arrabbiata si è stancata della miseria“. L’ultimo comizio elettorale si terrà a Figeac, nel Lot, dipartimento dove era stato plebiscitato nel 2017.
Secondo un’indagine Ipsos/Sopra Steria, tra quanti voteranno per Le Pen il potere d’acquisto è la prima preoccupazione (65%), seguito dall’immigrazione (53%) e dalla delinquenza (32%). Per l’elettorato di Macron il 49% è preoccupato per il potere d’acquisto, il 44% per la guerra in Ucraina davanti all’ambiente (36%).
Gli ultimi sondaggi assegnano a Macron una vittoria tra 54 e 56,5% delle preferenze, con uno stacco meno evidente rispetto al 2017 quando vinse la battaglia contro Le Pen con 66,1% dei consensi.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/IAN LANGSDON
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