Su base mensile si evidenzia un aumento dello 0,4%. Il target della Bank of Japan è ancora troppo lontano
Contnua a salire l’inflazione in Giappone. Secondo l’Ufficio nazionale di statistica l’indice dei prezzi al consumo (CPI) ha registrato a marzo una variazione pari a +1,2% su anno dopo il +0,9% di febbraio. Il dato è però inferiore alle stime degli analisti che erano per un aumento dell’1,3%.
Il dato su base mensile evidenzia un aumento dello 0,4%.
Il dato core, che esclude la componente alimentare, registra un +0,8% a livello tendenziale, come atteso dal consensus e contro il +0,6% del mese precedente e al ritmo più alto dal gennaio del 2020.
Escluse invece le componenti dei prezzi dei beni alimentari ed energetici il trend è stato di un calo dello 0,7%, rispetto al -1,1% atteso e successivo alla flessione precedente dell’1%.
L’inflazione si conferma ostinatamente inferiore al target di crescita del 2% della Bank of Japan.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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