
Ideare, produrre e contribuire sono i tre capisaldi dell’azienda di Orvieto
Autognity nasce dalla combinazione del know how derivato dal settore automotive applicato ai sistemi robotici. Ce ne parla il Ceo dell’azienda, Emanuele Mazzi.
Autognity è una nuova realtà fortemente innovativa nata con l’obiettivo di portare sul mercato la più avanzata tecnologia di robotica mobile e cognitiva. La cognizione è un concetto importante che, applicato alla robotica, consente a questa di conoscere l’ambiente, attingendo e apprendendo conoscenza della realtà circostanze, rendendo possibile la capacità di decidere in maniera intelligente quali informazioni selezionare per poter svolgere nel migliore dei modi i vari scopi prefissati.
Nata nel 2018 come spin-off di un’azienda costruita nel 2008, che aveva l’obiettivo di proporre sul mercato lo sviluppo e l’ingegneria per il mondo automotive, Autognity attinge al know how derivante dall’esperienza precedente, consentendo l’applicazione in differenti contesti. Tale tecnologia è mutuata in diversi settori, in particolare quello della robotica mobile. Gli approcci tipici del mondo automotive, dove i sistemi di controllo sono frequentemente complessi, vengono presi e adattati ai sistemi robotici, che sovente risultano molto più complicati.
L’azienda si avvale dell’utilizzo di metodi di apprendimento automatico, quali machine learning e deep learning, con l’obiettivo di dotare la macchina delle informazioni e degli strumenti necessari affinché possa, con la dovuta struttura sensoriale, prendere in completa autonomia eventuali decisioni in specifiche situazioni.
Il focus di riferimento di Autognity è il settore logistico, dove vengono impiegate macchine che hanno l’obiettivo di spostare materiali, oppure di svolgere mansioni particolari come il trattamento e lavorazione di oggetti. Le macchine vengono dotate di sensori di varia natura che le permettono di agire in collaborazione con altre macchine all’interno di un medesimo ambiente. Talvolta può capitare che si creino ingorghi e l’azienda ha pensato anche a tale eventualità: in questo caso, le macchine sono dotate di strumenti che le permettono di gestire e ridurre eventuali ingorghi di veicoli agli incroci.
In base al progetto, Autognity si avvale di partners che sono in grado di ottenere dei prodotti che vengono successivamente presentati sul mercato insieme ai costruttori delle macchine o a tutte quelle persone che vogliono sviluppare soluzioni ad hoc, che verranno supportate dalla fase di ingegneria fino alla fase di industrializzazione.
Il cliente tipo di Autognity è un costruttore di veicoli o macchine robotiche che abbia lo spirito e la volontà di proporre sul mercato soluzioni innovative, affidandosi le tecnologie proposte dall’azienda, in grado di offrire un servizio altamente professionale e strutturato.
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