Occhi puntati sugli indici Pmi di aprile e su S&P Global che aggiornerà il rating sul debito sovrano italiano
Partenza contrastata per le Borse europee nell’ultimo giorno di contrattazioni, sulla scia di Wall Street e di Tokyo, dopo le dichiarazioni di Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, che confermano lo scenario di un rialzo dei tassi di mezzo punto a inizio maggio e di un serie di ulteriori ritocchi successivi (guarda qui). E così in avvio di seduta l’indice Eurostoxx 50 cede l’1,31%. A Francoforte il Dax è piatto con un +0,06%, a Parigi il Cac40 invece sale dello 0,38% e a LOndra l’indice Ftse100 guadagna lo 0,50%.
Parte male Piazza Affari. In avvio il Ftse Mib segna -1,19% a 24.514 punti. Tra i titoli spiccano i cali di ENi a oltre -2%, così come Saipem che ritraccia dopo il +11,8% di ieri. La peggiore in avvio è però Moncler (-3,6%). Tra i pochi segni più spicca Banco BPM a+0,3%.
I futures Usa sono poco sotto la parità: Dow Jones -0,17%, S&P 500 -0,14%, Nasdaq -0,06%.
In calo il petrolio con il greggio americano Wti che tratta a 102,62 dollari al barile (-1,12%), il Brent a 107,03 (-1,20%). Oro in salita (+0,37%) a 1.955,60 dollari l’oncia. Gas Ttf a 100,5 euro al megawattora.
Cambio euro/dollaro pressocché invariato a 1,0847, ma il biglietto verde si è rafforzato dopo le dichiarazioni falco di Powell.
L’ultima seduta della settimana sarà movimentata dalla lettura preliminare di aprile degli indici Pmi manifatturiero e servizi di Regno Unito, Francia, Germania ed Eurozona nel corso della mattina e degli Stati Uniti nel pomeriggio.
Previsti poi i discorsi di Lagarde della Bce e Bailey della BoE a un evento del Peterson Institute. Infine, l’agenzia S&P aggiornerà il rating sul debito sovrano dell’Italia.
di: Maria Lucia PANUCCI
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