Controlli sui pos per monitorare la mancata trasmissione di scontrini
Con il secondo via libera del Consiglio dei Ministri per accelerare la realizzazione del Pnrr, si avvicina la partenza delle nuove norme contro l’evasione fiscale.
Spicca la novità della comunicazione all’Agenzia delle entrate dei dati dei pagamenti elettronici da parte degli intermediari che emettono carte e bancomat. L’intenzione non è monitorare il compratore, ma il venditore e poter contrastare i fenomeni dell’evasione.
L’Italia infatti vanta un altissimo numero di Pos (3,2 milioni) ma ha il dato più basso di pagamenti elettronici pro-capite annui e secondo il Governo questo nuovo sistema di controlli potrebbe far emergere le anomalie dalla mancata trasmissione di scontrini rispetto agli importi incassati con moneta elettronica.
Un’altra misura prevista dal Governo è l’anticipo al 30 giugno delle sanzioni per i commercianti che rifiutano i pagamenti con il Pos. Cambierà anche la sanzione che passa da essere fissa di 30 euro, all’essere aumentata del 4% del valore dell’operazione il cui pagamento non è stato accettato tramite bancomat, carta di credito o carta prepagata.
Arriverà anche l’obbligo di fattura elettronica per le partite Iva in regime forfettario (escluse fino al 2024 quelle entro i 25mila euro) e verifiche più stringenti sui bonus edilizi, stretta anche sul lavoro in nero con un portale nazionale del sommerso che sostituisce e integra le banche dati attraverso cui l’Ispettorato nazionale del lavoro, l’Inps e l’Inail condividono gli accertamenti ispettivi.
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: PIXABAY
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