Dagli investimenti a lungo termine dell’industria ai piccoli gesti quotidiani dei singoli: questa ricorrenza ci ricorda la centralità della sostenibilità ambientale in tutte le nostre scelte
Il 22 aprile tutto il mondo celebra la Giornata della Terra. La ricorrenza, celebrata in 193 Paesi, è nata nel 1970 e coinvolge oltre un miliardo di persone: si tratta di un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche ambientali, dall’inquinamento al riscaldamento globale alla deforestazione.
Quest’anno la Giornata è dedicata al tema Investire nel nostro pianeta: lo scopo è quello di aiutare le imprese e i singoli cittadini ad operare investimenti sostenibili capaci di far crescere il proprio business e al contempo tutelare la salute del Pianeta.
Non sempre infatti si pensa alla finanza come strumento di salvaguardia dell’ambiente. Come spiega anche la Consob, la “finanza sostenibile” punta a creare valore investendo capitali verso attività utili alla società e non dannose per l’ambiente ma al contempo capaci di generare plusvalore.
Si muove in tal senso anche il Green Deal siglato nel 2019 dalla Commissione europea che contiene diverse disposizioni per rendere più sostenibile lo stile di vita dei cittadini europei, anche quando si parla di investimenti.
Oltre all’impatto delle operazioni di investimento delle grandi industrie, la battaglia a tutela del pianeta si combatte anche a livello individuale. La semplice azione di ridurre il consumo di plastica rappresenta una scelta finanziariamente oculata, poiché contribuisce a ridurre l’impatto dannoso sull’intero ecosistema e sulla salute dell’uomo.
Così, rientrano fra le azioni virtuose anche gesti semplici come preferire i prodotti locali (riducendo l’impatto dei trasporti) e di stagione, ma anche riducendo i consumi energetici domestici.
di: Marianna MANCINI
FOTO: PIXABAY
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