Domani il segretario Onu Guterres si recherà in Turchia prima di volare a Mosca e poi a Kiev
Nel giorno della Pasqua ortodossa, il presidente ucraino accoglierà a Kiev il segretario di Stato americano Antony Blinken e il segretario alla Difesa Lloyd Austin. «Non dovrebbero venire qui a mani vuote. Ci aspettiamo cose specifiche e armi specifiche» ha preannunciato Zelensky.
L’incontro rappresenterà quindi l’ennesima occasione per Zelensky di discutere sull’invio di armi al suo Paese: «abbiamo forti attese rispetto a questo incontro perché abbiamo consegnato liste che corrispondono alle nostre necessità e ne discuteremo». Il presidente ha anche fatto riferimento a una visita di Biden, notizia però che non ha trovato conferma in nessuna fonte della Casa Bianca.
Domani il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, si recherà in Turchia, il cui ruolo mediatore sarà chiave nel processo di negoziazione della pace; dopo la visita ad Ankara, si recherà a Mosca e a Kiev. Proprio la scelta di recarsi prima nella capitale russa che in quella ucraina è stata definita da Zelensky “illogica”.
Ieri l’esercito russo ha bombardato la città portuale provocando la morte di almeno 8 persone e oggi si è diffuso l’allarme su un possibile impiego di armi chimiche nel porto Yuzhny. La notizia viene ribattuta da entrambi i fronti ma con accuse reciproche: Mosca sostiene che i servizi speciali ucraini starebbero preparando un’operazione con armi chimiche per poi addossare la colpa agli occupanti, mentre Kiev parla di minacce velate.
I media locali riportano di almeno 602 bambini vittime dell’aggressione russa: 213 sono morti, 389 sono feriti. Sale anche il bilancio delle vittime degli ultimi attacchi russi nella regione di Lugansk ad almeno 8 persone, come riferito dal governatore Serhiy Haidai, secondo cui oltre a 7 abitazioni è stata distrutta anche una stazione di Polizia.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/EPA/SERGEY DOLZHENKO
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