
A fare da traino è il nuovo aumento della domanda negli Stati Uniti per i test rapidi antigenici da Covid-19 e la buona performance di farmaci come Ocrevus (sclerosi multipla) e Hemlibra (emofilia). Confermati i target 2022
Batte le attese la trimestrale di Roche. Il gruppo farmaceutico svizzero ha registrato nel periodo gennaio-marzo 2022 ricavi in aumento del 10% a 16,44 miliardi di franchi svizzeri (pari a 15,97 miliardi di euro) contro i 14,93 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno ed oltre il 3% rispetto al consenso degli analisti.
A fare da traino è stato il nuovo aumento della domanda negli Stati Uniti per i test rapidi antigenici da Covid-19 e la buona performance di farmaci come Ocrevus (sclerosi multipla) e Hemlibra (emofilia).
Nel dettaglio i test per il coronavirus hanno generato 1,9 miliardi di franchi svizzeri di vendite, con un aumento del 59% anno su anno in Nord America. In totale la divisione diagnostica ha invece contribuito per 5,3 miliardi alle vendite, +24% anno su anno.
La guidance 2022 della società prevede vendite stabili o in aumento del 5% circa, con un’accelerazione degli utili operativi fino al 5% e una crescita dei dividendi. Per quanto riguarda i reparti di ricerca e sviluppo Roche dovrà fare i conti con gli effetti del conflitto tra Russia e Ucraina: dai due territori viene il 20-30% dei pazienti su cui vengono effettuati i trial clinici nell’ambito delle malattie neurologiche.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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