
La ripresa sta accelerando il mercato del lavoro ma i recruiter faticano
Il lavoro c’è, ma mancano i lavoratori. È quanto emerge dai dati del Labor Statistics negli Usa, dove 48 milioni di persone lo scorso anno hanno lasciato il posto di lavoro e 76 milioni ne hanno trovato uno nuovo.
Con la fine della pandemia e il ritorno alla normalità si è assistito a dimissioni di massa soprattutto tra chi svolgeva lavori pesanti e sottopagati: oggi, ci sono 11 milioni di posizioni aperte.
I recruiter però sembrano avere un problema a trovare personale: pertanto è partita una vera e propria caccia al dipendente, con le sponsorizzazioni di stipendi maggiorati, bonus e vantaggi.
La trasparenza nel salario è uno dei punti su cui le aziende stanno puntando per trovare nuovi lavoratori. Altro fattore che potrebbe spingere più persone ad un lavoro sono i benefit offerti. Dalla settimana lavorativa di quattro giorni, ad orari di lavoro flessibili (specie tra i caregiver), ferie pagate e rimborsi sui costi del lavoro da casa come le bollette del telefono e di internet.
di: Micaela FERRARO
FOTO: PIXABAY
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