
I ricavi sono azzoppati dal rallentamento degli introiti pubblicitari e vedono una crescita che si ferma al 7%, la più bassa da un decennio
Utili ed utenti migliori delle attese per Meta, la holding a cui fanno capo i social network Facebook e Instagram e l’APP di messaggistica WhatsApp. L’utile per azione relativo al primo trimestre dell’anno si è attestato a $2,72, sotto i 3,30 dollari dell’anno prima ma superiore ai 2,56 dollari attesi dal mercato, che scommetteva su un rallentamento maggiore del business dopo la fine dei lockdwon e sulla scia dell’aumentata concorrenza di TikTok e dei problemi avuti dal social con le autorità.
Particolare piacere agli investitori ha poi fatto il dato sugli utenti attivi: il numero di quelli giornalieri è stato di 1,96 miliardi, contro gli 1,95 miliardi attesi, mentre gli utenti attivi mensili sono stati 2,94 miliardi, contro i 2,97 miliardi stimati.
Hanno invece deluso i ricavi, che si sono fermati a 27,91 miliardi di dollari contro i 28,6 miliardi previsti. Diverse voci di bilancio hanno disatteso le stime e il fatturato, in crescita del 7%, ha segnato una crescita a una cifra su base percentuale per la prima volta nei 10 anni di storia di Facebook, facendo tra l’altro peggio del +7,8% atteso dal consensus.
E su questo fronte la pressione si manterrà anche nel secondo trimestre. Secondo Meta, infatti, i tre mesi tra aprile e giugno si chiuderanno con un fatturato compreso tra 28 e 30 miliardi di dollari, contro i 30,6 miliardi stimati dagli analisti.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/META
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