
Secondo la Banca d’Italia “l’esposizione diretta verso controparti russe è nel complesso limitata, ma concentrata nei due gruppi di maggiore dimensione e appare gestibile”
Bankitalia ha pubblicato il rapporto sulla stabilità finanziaria. Nel documento si legge che la guerra rappresenta “una significativa fonte di incertezza per il sistema bancario; può produrre conseguenze rilevanti attraverso molteplici canali, di natura finanziaria ed economica”.
Secondo il rapporto della Banca d’Italia “il tasso di deterioramento dei prestiti resta su livelli storicamente bassi” e “l’uscita dalle misure di sostegno non sta causando cliff-effects per la rischiosità” dei crediti.
Si legge ancora nel rapporto: «l’esposizione diretta verso controparti russe è nel complesso limitata, ma concentrata nei due gruppi di maggiore dimensione e appare gestibile».
Secondo Bankitalia non ci sarebbe un aumento marcato della vulnerabilità delle aziende ma sottolinea come, dopo la fase di ripresa del 2021 quando era sceso anche l’indebitamento contratto durante il lockdown, il quadro sia cambiato. Le conseguenze del conflitto “sono potenzialmente rilevanti; tuttavia le esposizioni dirette attraverso esportazioni nei mercati interessati appaiono contenute”.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/UFFICIO STAMPA BANCA D’ITALIA
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