
-3% del Pil ancora nel 2023. Prevista crescita solo dal 2024. La Banca centrale taglia i tassi di 300 punti base al 14%
Il Pil russo dovrebbe contrarsi tra l’8% e il 10% nel 2022. Lo afferma la Banca centrale russa.
L’economia dovrebbe poi riprendersi gradualmente dal 2023 attraverso “aggiustamenti strutturali” ma è prevista ancora una contrazione del 3%.
Si parla di crescita solo a partire dal 2024 tra il 2,5% e il 3,5%.
Non solo. La Banca centrale russa ha deciso di ridurre il tasso di riferimento di 300 punti base al 14%. «Il contesto esterno per l’economia russa resta difficile e limita notevolmente l’attività economica – si legge in una nota – ma con i rischi di prezzo e stabilità finanziaria non più in aumento, le condizioni hanno consentito la riduzione del tasso chiave».
Mosca aveva drasticamente alzato il costo del denaro il 28 febbraio, portandolo da 9,5% a 20%. Il tasso era stato poi confermato il 18 marzo e ridotto al 17% l’8 aprile.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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