
La 26enne riceveva cospicue somme di denaro da un 50enne in cambio di messaggi e qualche passeggiata
La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta su un caso di “truffa sentimentale”, un vero e proprio reato che nel caso di una coppia al centro della controversia ha portato l’uomo a sborsare decine di migliaia di euro.
Tutto è cominciato quando nel 2016 una ragazza di origine romena di 26 anni conosce un 50enne di Roma. Lui si innamora perdutamente ma lei, in cambio di qualche passeggiata insieme e di messaggini d’amore, comincia a chiedergli sempre più soldi.
A quel punto scatta una frequentazione saltuaria, basata sulla disponibilità dell’uomo a sborsare altri soldi, che le regala in rotoli di banconote, e che attirano la giovane a concedere allo spasimante una passeggiata.
A quel punto, dopo averle versato decine di migliaia di euro, l’uomo comincia a sentirsi raggirato e la denuncia.
Ora la giovane è indagata e dovrà affrontare un processo per scagionarsi dall’accusa di raggiro: come riportato nel capo di imputazione infatti la donna inoltrava all’uomo “messaggi dal contenuto sentimentale tesi a prospettare un progetto di vita in comune“, salvo però non far seguito alle sue promesse d’amore.
Se in questi casi gli inquirenti sono soliti contestare la circonvenzione d’incapace, questa volta la vittima non è né un soggetto incapace di intendere e volere né una persona fragile, e dunque si configura una sorta di nuovo reato che attribuisce alla truffa una valenza “sentimentale”.
di: Marianna MANCINI
FOTO: PIXABAY
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