È stato prorogato fino al 30 giugno il regime di tutela per i lavoratori fragili, sia del settore pubblico sia del settore privato. Prorogato fino al 31 agosto, invece, lo smart working semplificato per il settore privato
Lo smart working continua. La novità è arrivata con un emendamento in Commissione Affari Sociali al cosiddetto “decreto Covid riaperture”. Ma la possibilità di accedere in maniera semplificata al lavoro da remoto non è uguale per tutti i lavoratori.
È stato prorogato fino al 30 giugno il regime di tutela per i lavoratori fragili, sia del settore pubblico, sia del settore privato. Prorogato fino al 31 agosto lo smart working semplificato per il settore privato: fino a questa data, quindi, è consentito il ricorso al lavoro da remoto senza l’accordo individuale tra datore e lavoratore.
l datore di lavoro, quindi, sarà tenuto a comunicare al ministero del Lavoro, per via telematica, solo i “nominativi dei lavoratori e la data di inizio e cessazione delle prestazioni di lavoro in modalità agile” e non tutti gli allegati degli accordi individuali sottoscritti con i singoli lavoratori (che comunque l’azienda dovrà conservare).
Come già annunciato, l’emendamento ha prorogato fino al 30 giugno il regime di tutela per i lavoratori fragili e, per specifiche categorie di fragili, qualora non sia possibile svolgere lavoro in modalità agile, equiparazione al ricovero ospedaliero.
Una nota del Ministero precisa che l’emendamento proroga anche il diritto allo smart working per i genitori di figli con fragilità.
«In commissione Affari sociali abbiamo approvato l’emendamento, riformulato dal Governo, che proroga lo smart working per i lavoratori fragili pubblici e privati. Siamo soddisfatti che sia stata accolta la richiesta del M5S, che si è battuto fin da subito per colmare questa lacuna. In questo modo chi è affetto da patologie che ne determinano la vulnerabilità potrà continuare a svolgere le proprie mansioni in totale sicurezza» hanno spiegato in una nota Francesca Ruggiero, Vittoria Baldino e Niccolò Invidia del Movimento 5 Stelle.
«Esprimo profonda soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento che proroga fino al 30 giugno il regime di tutela per i lavoratori fragili pubblici e privati. La misura, fortemente sostenuta dal ministro Speranza, che ringrazio per la grande disponibilità e sensibilità, non sarebbe stata possibile senza le risorse stanziate dal ministro della Salute. Era fondamentale garantire ai lavoratori vulnerabili la possibilità di continuare a svolgere le proprie occupazioni in totale sicurezza» ha dichiarato in una nota il sottosegretario alla Salute Andrea Costa.
di: Francesca LASI
FOTO: PIXABAY
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