Per chi decide di andare in vacanza questa estate deve mettere in conto tariffe più alte soprattutto per traghetti ed aerei. Malissimo il versante alimentare
Andare in vacanza costerà salato agli italiani quest’anno che si troveranno a dover fare i conti con una vera e propria stangata. A lanciare l’allarme è il Codacons, secondo cui una vacanza di 10 giorni costerà quest’anno in media il 15% in più, considerando le spese per spostamenti, pernottamenti, cibi e servizi, passando da una media di 996 euro a persona del 2021 ai 1.145 euro del 2022, con un incremento che sfiora quota +150 euro procapite. Tutto questo, analizzando gli ultimi dati legati all’inflazione (leggi qui) ed al rincaro dei prezzi.
Guardando alle singole voci di spesa chi decide di acquistare un biglietto aereo deve mettere in conto oggi tariffe più care del 79,8% rispetto allo scorso anno per i voli internazionali, +15,2% i voli nazionali, mentre i traghetti sono aumentati del +19,3%. Spostarsi in auto costa il +23,1% in caso di auto a gasolio, +13% per la benzina, mentre pedaggi e parchimetri sono saliti dello 0,7%.
Anche per mangiare bisognerà mettere mano pesante al portafoglio. I listini al dettaglio dei prodotti tipici della primavera e dell’estate segnano fortissimi rincari. I gelati per esempio costano oggi il 9,5% in più, l’acqua minerale il +6,1%, i succhi di frutta +8,9%, la birra +3,5%. Il pesce fresco costa il 7,7% in più col record dei frutti di mare (+10,2%), mentre la frutta fresca è rincarata del 7,8%, +12% la verdura fresca. Per non parlare poi della decisione di mangiare al ristorante, tipico di chi decide di trascorrere qualche giorno in vacanza: ebbene, fate i calcoli, perché costa il 4,2% in più.
Guardando altre voci visitare un museo costa il 7,2% in più, mentre per soggiornare oggi in un albergo di spende in media il 2,4% in più.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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