
Durante la riunione, i ministri dell’Energia hanno discusso le misure da intraprendere in seguito alla decisione di Gazprom di tagliare le forniture di gas a Polonia e Bulgaria
Si è tenuto oggi il Consiglio Ue straordinario sull’Energia convocato per discutere delle misure da intraprendere a livello europeo dopo la decisione del colosso energetico russo Gazprom di tagliare le forniture di gas a Polonia e Bulgaria.
In una nota diffusa al termine della riunione i ministri Ue dichiarano: «questo Consiglio straordinario è stata l’occasione per i ministri di ricordare la loro solidarietà all’Ucraina e agli Stati membri colpiti dalla sospensione delle consegne di gas da parte di Gazprom, attuata nonostante i contratti attuali».
Al centro del Consiglio il livello di preparazione dell’Ue in caso di crisi dell’approvvigionamento e degli strumenti di solidarietà da adottare in un simile contesto
I ministri hanno salutato con favore il rapido avanzamento dei negoziati sul regolamento “stoccaggio del gas“ e hanno riaffermato il loro impegno per l’eliminazione graduale della dipendenza dell’UE dai combustibili fossili russi. A questo proposito è atteso il piano REPowerEU, che verrà presentato dalla Commissione a maggio.
Al termine la commissaria Ue all’Energia Kadri Simson ha dichiarato: «il ministro Cingolani ha detto chiaramente che non ci saranno pagamenti in rubli. Non disponiamo di informazioni [di imprese che hanno pagato in rubli, Ndr] la maggior parte vuole pagare in euro».
di: Francesca LASI
FOTO: PIXABAY
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