Dal 4 al 6 maggio si terrà la fiera internazionale dell’ortofrutta al Rimini Expo Centre
Cia-Agricoltori italiani ha pubblicato, in occasione dell’inizio del Macfrut, la fiera internazionale dell’ortofrutta in programma al Rimini Expo Centre dal 4 al 6 maggio, alcuni dati sul comparto ortofrutticolo, che ha vissuto un aumento dei costi fino al 70% nell’ultimo anno.
Si tratta di dati importanti causati dall’aumento degli eventi climatici estremi con effetti diretti sui campi, i danni da insetti alieni come la cimice asiatica, la frammentazione della filiera e ovviamente i rincari energetici, che sono andati a sommarsi a quelli di fertilizzanti, trasporti e imballaggi.
Le perdite di reddito nelle aziende specializzate raggiungono anche l’80%, e solo sono in parte compensate dal rialzo dei prezzi al consumo. Pertanto, secondo Cia, è necessario intervenire con misure di sostegno specifiche per il comparto ed evitare di far andare in pezzi un patrimonio nazionale da 15 miliardi di euro di fatturato all’anno, che coinvolge oltre 300 mila imprese per 1,2 milioni di ettari coltivati.
«Servono interventi immediati per difendere un settore fondamentale della nostra economia, che da solo rappresenta il 25% della produzione agricola italiana – sottolinea il presidente nazionale di Cia, Dino Scanavino. – Per far fronte ai contraccolpi della guerra e dei rincari di energia e materie prime, bisogna prevedere innanzitutto misure Ue per i ritiri dal mercato di prodotto ortofrutticolo eccedente da destinare agli indigenti; monitorare i flussi con valutazioni di impatto dedicate; sostenere con incentivi gli investimenti sulle produzioni orticole, particolarmente gravate dall’aumento dei costi, per frenare il rischio di contrazione delle superfici coltivate».
Il perdurare della guerra in Ucraina potrebbe comportare una riduzione dei consumi, porre un freno alle esportazioni in Ucraina e reindirizzare i Paesi terzi che riforniscono il mercato russo verso l’Europa.
di: Micaela FERRARO
FOTO: PIXABAY
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