Il ministro degli Esteri di Maio ha avuto un colloquio con l’omologo ucraino Kuleba
Mosca annuncia un cessate il fuoco di tre giorni per consentire l’evacuazione dei civili dall’acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo rende noto il comando militare russo, sottolineando che il corridoio umanitario resterà aperto da giovedì a sabato e che i civili potranno scegliere se andare nei territori controllati dall’Ucraina o dalla Russia. Lo riporta Interfax.
A Kiev e a Odessa sono state sentite alcune esplosioni. Lo riporta Ukraine 24, precisando di essere al lavoro per avere informazioni più dettagliate.
È morto Oleksandr Makhov, giornalista dei canali TV Dom e Ukraina 24 e militare delle forze armate ucraine. Lo rende noto Ukrinform, che ricorda Makhov: «era un giornalista di talento che aveva deciso di scegliere la difesa della Patria». Anche il portavoce dell’amministrazione di Odessa, Sergey Bratchuk, ha fatto un post su Telegram in ricordo di Makhov.
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, dopo il colloquio con l’omologo ucraino Dmytro Kuleba ha dichiarato: «lavoriamo per la pace, con un pieno sostegno ai corridoi umanitari. Lo sforzo dell’Italia in questa direzione è massimo. Draghi lavora per la pace insieme agli altri leader europei. L’Italia dal primo giorno di questa guerra vuole trovare una soluzione di pace e sta spingendo per un cessate il fuoco. Roma sostiene la proposta della Commissione sul sesto pacchetto di sanzioni senza alcun veto. Abbiamo inoltre la volontà di perseguire tutti i crimini di guerra e stiamo aiutando il popolo ucraino a difendersi dall’invasione russa».
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un video messaggio citato da Interfax ha dichiarato: «continueremo a fare di tutto per far uscire la nostra gente da Mariupol e Azovstal, sia civili che militari. È difficile, ma abbiamo bisogno di tutti coloro che sono lì. Non c’è stato un solo giorno in cui non ci siamo occupati di loro, in cui non abbiamo cercato di risolvere la questione. Siamo riusciti a risolvere la questione del cessate il fuoco per quasi tre giorni, in modo che il corridoio umanitario funzionasse. Ora le truppe russe non rispettano gli accordi. Continuano gli attacchi massicci ad Azovstal».
«Il modo in cui Putin ha definito la vittoria sin dall’inizio della guerra era conquistare l’Ucraina, marciare su Kiev vittorioso e privare il Paese della sua sovranità. Chiaramente questo non è successo. Gli Usa faranno di tutto per aiutare gli ucraini poi saranno loro a definire cosa ritengono un successo e saranno loro a definire i termini. Quello che è chiaro adesso è che la Russia ha già perso» ha dichiarato in un briefing la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/FORZE ARMATE OPERATIVE UCRAINE
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