
La Corte d’Appello di Milano ha revocato anche le confische agli enti per un valore di 150 milioni
Tutti gli imputati nel processo sul caso Mps sono stati assolti dalla Corte d’Appello di Milano. Al banco degli imputati sedevano anche l’ex presidente di Mps Giuseppe Mussari, l’ex dg Antonio Vigni, le banche Deutsche Bank AG, la sua filiale londinese e Nomura.
Il processo riguardava presunte irregolarità in alcune operazioni di finanza strutturata, in particolare i derivati Alexandria e Santorini, la cartolarizzazione immobiliare Chianti Classico e il prestito ibrido Fresh (leggi qui il nostro approfondimento).
Le operazioni erano state guidate tra il 2008 e il 2012 da Mps per coprire le perdite relative all’acquisizione di Banca Antonveneta, costata all’epoca 10 milioni di euro.
Contestualmente all’assoluzione, sono state revocate anche le confische agli enti per un ammontare totale di 150 milioni.
Nel 2019 in primo appello erano stati condannati tutti gli imputati nel processo, compresi Mussari, per al quale erano stati inflitti 7 anni e 6 mesi di carcere, Vigni (7 anni e tre mesi) e l’ex responsabile dell’area finanze Gianluca Baldassarri (quattro anni e 8 mesi).
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA / CIRO FUSCO
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