L’utile netto sale di oltre il 76%
Ottima trimestrale per Banco Bpm che chiude i primi tre mesi del 2022 con un utile netto di 178 milioni di euro, in aumento del 77,6% rispetto allo stesso periodo del 2021 e dell’83,2% rispetto al quarto trimestre 2021.
I ricavi sono stati pari a 1,185 miliardi di euro, in crescita sia rispetto agli € 1,127 miliardi registrati nel corrispondente periodo dello scorso esercizio (+5,2%), sia rispetto al dato di € 1,086 miliardi relativo al quarto trimestre 2021 (+9,1%).
Salgono anche gli impieghi netti performing core, mutui, finanziamenti, conti correnti e prestiti personali: si attestano a 101,3 miliardi con una crescita dell’1,9% rispetto al 31 dicembre 2021 e del 2,1% su base annua; la raccolta diretta “core” risulta pari a € 106,9 miliardi con una crescita dell’1,7% rispetto a fine 2021 e del 5,0% su base annua; la raccolta indiretta si attesta a € 95,6 miliardi con una riduzione del 3,5% rispetto a fine 2021.
Infine, si conferma solida la posizione patrimoniale: CET1 Ratio phased-in e CET1 Ratio fully phased si attestano rispettivamente al 14,0% e al 13,1%; MDA buffer fully phased a 462 p.b. includendo il titolo AT 1 emesso ad aprile 2022.
Banco BPM prosegue inoltre nel derisking e cede un portafoglio di crediti classificati come Unlikely to Pay (“UTP”) e sofferenze il cui valore lordo di bilancio complessivo è pari a circa 700 mln di euro (Progetto “Argo”). La cessione del portafoglio avverrà nel contesto di un’operazione di cartolarizzazione le cui note mezzanine e junior saranno sottoscritte, a seguito della negoziazione e definizione della relativa documentazione contrattuale, da società controllate da fondi di Elliott.
di: Micaela FERRARO
FOTO: SHUTTERSTOCK
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