I ricavi del mercato discografico italiano ammontano a oltre 332 milioni di euro. Complessivamente tutto il segmento tra audio e video streaming è cresciuto del 24,6% arrivando a 208 milioni di ricavi
L’Italia è il decimo mercato discografico al mondo grazie ad un +27,8% di crescita a oltre 332 milioni di euro di ricavi. A dirlo è il Global Music Report – State of the Industry di Ifpi, la federazione internazionale dell’industria fonografica che rivela come a fare da traino siano i ricavi dagli abbonamenti alle piattaforme streaming: il segmento premium è cresciuto del 35,6%, insieme all’area video streaming sostenuta dalla pubblicità con un +46,3%.
Complessivamente tutto il segmento tra audio e video streaming è cresciuto del 24,6% arrivando a 208 milioni di ricavi. Questi numeri non devono sorprendere visto che nel segmento audio ormai ogni settimana i consumatori italiani realizzano oltre un miliardo di stream, con una media di oltre 19 ore settimanali dedicate all’ascolto di musica.
Anche il cd è tornato a generare ricavi in salita con un +10,6% e il vinile prosegue la sua costante crescita con quasi il 79% di incremento.
I diritti connessi (i ricavi da licenze per l’uso di musica in radio, televisioni, palestre, pubblici esercizi e feste private) hanno visto un + 37,2% a 52 milioni, mentre i diritti di sincronizzazione, ovvero la musica nelle pubblicità, film, serie tv, ha visto un incremento del 36,4% superando per la prima volta i 10 milioni.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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