Ha aperto i battenti il Salone del Risparmio 2022 che si svolge dal 10 al 12 maggio 2022 in presenza al MiCo di Milano
«Il risparmio gestito in Italia non è mai stato così forte. Vogliamo e dobbiamo essere una componente fondamentale per lo sviluppo del paese, operando come motore strategico e rilevante – ha aggiunto – Trasformare risparmi in investimenti è l’obiettivo di un’economia moderna e prospera. Dobbiamo consentire alla liquidità ferma sui conti di essere investimento produttivo, a supporto della trasformazione digitale e verde». Queste le parole di Carlo Trabattoni, presidente di Assogestioni, che ha aperto la 12° edizione del Salone del Risparmio, che si svolge dal 10 al 12 maggio 2022 in presenza al MiCo di Milano (ne abbiamo parlato qui).
Secondo Trabattoni elementi chiave dell’industria del risparmio gestito saranno la semplicità e la trasparenza delle proposte d’investimento. «Il mercato italiano del risparmio gestito è tra i più evoluti in Europa, ma bisogna migliorare l’educazione finanziaria e l’innovazione, mettendo il cliente al centro dell’azione, in quanto coinvolgere investitori retail sarà parte integrante del nostro futuro», ha evidenziato.
Analizzando invece il contesto economico e finanziario, ha affermato: «da inizio anno ci sono tre fronti aperti: la guerra, il significativo balzo dell’inflazione (con iniziative conseguenti delle banchi centrali) e il covid. La reazione sui mercati non si è fatta attendere, con picchi di incertezze e volatilità. Le variabili da monitorare sono ora molteplici e complesse. Inoltre, il conflitto ha esacerbato due rischi chiave: prezzi molto più alti e accelerazione dell’azione delle banche centrali. Ciò si farà sentire sulle crescita, con la parola recessione che ha cominciato ad apparire. Le conseguenze coinvolgeranno le banche centrali che hanno la missione complessa di non generare un rallentamento troppo duro dell’economia».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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