Per il presidente della Bundesbank Joachim Nagel un intervento più duro da parte della Bce potrebbe essere necessario per fronteggiare l’inflazione record. Occhi puntati sulla prossima riunione del 9 giugno
Occhi puntati sulla Bce che già a luglio potrebbe comunicare un primo rialzo dei tassi di interesse. Ne è convinto il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, secondo cui l’inflazione record richiede la fine del programma di acquisto di obbligazioni da parte della banca centrale “alla fine di giugno“.
Si tratterebbe del primo rialzo dei tassi della Bce in oltre un decennio, dopo l’ultima riunione di aprile in cui la politica monetaria è rimasta invariata (guarda qui), e arriverebbe nel momento in cui l’inflazione nell’eurozona ha raggiunto il 7,5% ad aprile, un massimo storico e ben al di sopra dell’obiettivo del 2% della Bce. Sarebbe una mossa anche in linea con altre banche centrali, come la Fed (leggi qui), che sono già corse ai ripari per contrastare l’inflazione galoppante.
Per Nage un intervento più deciso della Bce potrebbe essere necessario ma altri banchieri sono più cauti. Vedremo quello che accadrà: il prossimo consiglio direttivo si terrà ad Amestrdam il prossimo 9 giugno.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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