L’Italia nel 2021 ha visto un tasso dell’11,8% di persone disponibili a lavorare ma non alla ricerca, contro al 4,1% dell’eurozona, al 3,7% dell’intera Ue. E’ seconda per domanda insoddisfatta
Italia da record per disoccupati che non cercano. Nel 2021 il nostro Paese ha visto un tasso dell’11,8% di persone disponibili a lavorare ma non alla ricerca, contro al 4,1% dell’Eurozona, al 3,7% dell’intera Ue e ai livelli più alti tra 34 Paesi europei considerati da Eurostat.
Non solo. Sul fronte della domanda insoddisfatta di occupazione nel 2021 l’Italia è al secondo posto nell’Ue, con una quota del 22,8%, alle spalle della Spagna (24,1%) e seguita a stretto giro dalla Grecia.
La domanda insoddisfatta di occupazione nell’Ue riguarda 31,2 milioni di persone tra i 15 e i 74 anni. Comprende disoccupati, sottoccupati a tempo parziale (part-time che vorrebbero lavorare di più) e persone disponibili a lavorare che non sono alla ricerca.
Il dato di chi ha contratti part time ma vorrebbe un lavoro a tempo pieno vede Italia al 3%, Eurozona al 3,3%, Ue al 2,8%, Spagna al 5,1% e Germania all’1,4%. Infine chi vorrebbe lavorare ma non è immediatamente disponibile è allo 0,3% in Italia, 0,9% tra i Paesi dell’euro, e allo 0,8% nell’Ue.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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