
Tesla è stata rimossa dall’indice S&P 500 Esg per tre motivi: la mancanza di un codice di condotta, l’assenza di una strategia di decarbonizzazione e i rischi legati alla guida autonoma
Tesla finisce nel mirino di Wall Street. Il titolo del colosso delle auto elettriche è stato infatti rimosso dall’indice S&P 500 Esg, un paniere di azioni che guarda ai settori industriali ma selezionando le società più in linea con i criteri ambientali, sociali e di governance (Esg) generalmente riconosciuti sul mercato.
La decisione è stata presa dall’agenzia di rating S&P che cita sostanzialmente tre fattori che hanno portato a questa drastica decisione: la mancanza di un codice di condotta aziendale, che stabilisca le procedure per una segnalazione trasparente delle violazioni e del verificarsi di casi di corruzione e concussione e pratiche anticoncorrenziali; l’assenza di un vero e proprio piano di decarbonizzazione; i rischi reputazionali e regolatori connessi agli incidenti mortali occorsi a proprietari di Tesla mentre utilizzavano la funzione di guida autonoma.
Elon Musk si è più volte scagliato su Twitter contro i criteri Esg, definendoli “insensati” , “il diavolo incarnato” e “folli” e di certo questa esclusione non lo lascerà indifferente, anche perché di fatto per Tesla rappresenta un danno d’immagine e finanziario non da poco.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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