Il reato ipotizzato è accesso abusivo al sistema informatico. Gabrielli: “Possibile escalation”
E’ stata aperta una inchiesta dalla Procura di Roma in relazione al massiccio attacco hacker che ha riguardato diversi siti istituzionali italiani e che è stato già rivendicato dal collettivo filo russo Killnet (guarda qui).
Il reato ipotizzato è di accesso abusivo al sistema informatico. Le indagini sono state delegate agli specialisti delle Postale.
Anche in questo caso, così come per il blitz dei giorni scorsi, il procedimento sarà affidato ai pm dell’Antiterrorismo e non è escluso che il nuovo fascicolo possa confluire in quello già aperto.
«Dobbiamo aspettarci una possibile escalation – ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Franco Gabrielli. – Non abbiamo mai negato che la vicenda bellica potesse comportare anche effetti di questo tipo ma bisogna centrare quelli che sono gli effetti. Quello a cui stiamo assistendo in queste ore sono attacchi di Dos che hanno come obiettivo principale il creare disservizi ma che non hanno nulla a che vedere con attacchi che possono incidere sulla salvaguardia dei dati e sulla funzionalità dei sistemi».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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