Secondo Confartigianato le imprese italiane faticano a trovare il 52% di ragazzi con competenze digitali-green. Necessario eliminare il gap scuola-lavoro
«Le aziende hanno difficoltà a trovare 295 mila under 30 con competenze digitali e 341 mila under 30 con competenze green». A lanciare l’allarme è la convention dei Giovani Imprenditori di Confartigianato secondo cui le imprese italiane faticano a trovare il 52% della necessaria manodopera qualificata.
Le aziende vorrebbero assumere ma nel nostro Paese, stando ai dati del 2020, 1,1 milione di giovani under 35 non studia e non cerca occupazione e 40 mila giovani tra 25 e 34 anni sono addirittura espatriati.
Confartigianato sottolinea l’allarme gap scuola-lavoro. «Il nostro rapporto – avverte Davide Peli, il presidente dei Giovani Imprenditori di Confartigianato – mette in luce l’urgenza di cambiare passo nelle politiche giovanili. Il futuro è già oggi. Quindi servono interventi immediati per ridurre il gap tra scuola, sistema della formazione e mondo del lavoro, investimenti per favorire il passaggio generazionale nelle imprese, sostegni per i giovani che si mettono in proprio soprattutto sul fronte dell’innovazione, della ricerca e dell’internazionalizzazione».
Secondo il presidente di Confartigianato, Marco Granelli, bisogna costruire un’Italia a misura di giovani, perché “solo investendo sulle nuove generazioni e sulla loro formazione possiamo garantire futuro al made in Italy“.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
Ti potrebbe interessare anche: